Programma integrato in favore delle piccole e medie imprese e dell’artigianato
Programma integrato in favore delle piccole e medie imprese e dell’artigianato Comunicazione della Commissione 3 giugno 1994
Programma comunitario, adottato nel giugno 1994, volto allo sviluppo e al miglioramento delle condizioni di lavoro delle piccole e medie imprese (v. PMI) e dell’artigianato, attraverso l’eliminazione degli ostacoli al loro inserimento nel mercato europeo.
Il programma prevede due tipi di azioni:
— le azioni concertate con gli Stati membri. Questi interventi si propongono di semplificare l’ambiente in cui operano le imprese, concertando le iniziative di sostegno al loro sviluppo, quali scambi di informazioni e di esperienze;
— le azioni dell’Unione europea. I contributi comunitari sono rivolti a semplificare il contesto giuridico e fiscale in cui operano le imprese, ad agevolare il loro accesso ai finanziamenti e al credito e ad incrementare le possibilità di impiego.
Nel tentativo di europeizzare ed internazionalizzare l’attività delle PMI e di quelle operanti nel settore dell’artigianato, la Comunità ha rivolto una particolare attenzione alla trasparenza, efficacia e coerenza delle singole azioni avviate in loro favore.
Gli obiettivi del 1994 sono stati riconfermati ed ampliati nel successivo programma integrato adottato nel 1996. Le nuove azioni riguardano:
— l’accesso delle PMI alla >società dell’informazione (v.);
— l’organizzazione di forum sull’imprenditorialità e sul commercio;
— la semplificazione della legislazione relativa al mercato interno (v. SLIM);
— l’introduzione dell’euro (v.);
— nuovi strumenti per gli investimenti transnazionali nell’ambito dell’Unione europea;
— l’attuazione del terzo programma pluriennale a favore delle PMI, per il triennio 1997-2000.
Programma comunitario, adottato nel giugno 1994, volto allo sviluppo e al miglioramento delle condizioni di lavoro delle piccole e medie imprese (v. PMI) e dell’artigianato, attraverso l’eliminazione degli ostacoli al loro inserimento nel mercato europeo.
Il programma prevede due tipi di azioni:
— le azioni concertate con gli Stati membri. Questi interventi si propongono di semplificare l’ambiente in cui operano le imprese, concertando le iniziative di sostegno al loro sviluppo, quali scambi di informazioni e di esperienze;
— le azioni dell’Unione europea. I contributi comunitari sono rivolti a semplificare il contesto giuridico e fiscale in cui operano le imprese, ad agevolare il loro accesso ai finanziamenti e al credito e ad incrementare le possibilità di impiego.
Nel tentativo di europeizzare ed internazionalizzare l’attività delle PMI e di quelle operanti nel settore dell’artigianato, la Comunità ha rivolto una particolare attenzione alla trasparenza, efficacia e coerenza delle singole azioni avviate in loro favore.
Gli obiettivi del 1994 sono stati riconfermati ed ampliati nel successivo programma integrato adottato nel 1996. Le nuove azioni riguardano:
— l’accesso delle PMI alla >società dell’informazione (v.);
— l’organizzazione di forum sull’imprenditorialità e sul commercio;
— la semplificazione della legislazione relativa al mercato interno (v. SLIM);
— l’introduzione dell’euro (v.);
— nuovi strumenti per gli investimenti transnazionali nell’ambito dell’Unione europea;
— l’attuazione del terzo programma pluriennale a favore delle PMI, per il triennio 1997-2000.